A una manciata di chilometri da Bergamo, tra le morbide colline che dividono l’effervescente frenesia di Milano dai romantici scorci dei laghi della Lombardia, La Dimora Da Vittorio è un’oasi di pace nel verde.
Nel lussureggiante parco di dieci ettari della tenuta, in un ideale percorso di relax, si trovano due laghetti naturali, campi da tennis e da calcetto, oltre al percorso “Walk ‘n Fit”: un circuito che si sviluppa nella splendida tenuta alle spalle del Ristorante, costeggiando il nuovissimo eliporto.
Il tracciato ha una lunghezza di 800 metri e si sviluppa tramite saliscendi in una cornice al tempo stesso rilassante e energizzante. All'interno del circuito sono presenti quattro Fit Station e una vera e propria palestra all'aperto.
Quest’atmosfera rigenerante si respira anche nelle camere della Dimora, le cui finestre offrono una vista bucolica sulla natura impreziosita dall’ingegno dell’uomo. Nel parco si trovano infatti anche un vigneto e una struttura di Planet Farms, realtà specializzata nel vertical farming che, poco più di due anni fa, ha portato lì il proprio modello di produzione vegetale sostenibile e ad alto contenuto tecnologico. All’interno della farm, utilizzando tecniche di agricoltura idroponica fuori-suolo, con un risparmio d’acqua superiore al 95%, si ottengono varietà aromatiche e baby-ortaggi con qualità nutrizionali e organolettiche eccezionali, costanti tutto l’anno, a prescindere delle condizioni climatiche esterne e del territorio.
Tutela dell’ambiente, salubrità d’ingredienti e innovazione tecnologica, dunque, nel ristorante gourmet Da Vittorio, tristellato affermato sulla scena internazionale, che porta lo stesso concentrato di sapori e creatività anche nel momento della colazione, da gustare con calma nella luminosa sala “Vigne”, appunto, con vista sul vigneto.
Qui, a colpire subito lo sguardo, al centro della sala, un trionfo di biscotti, torte e croissanterie direttamente dalla Pasticceria Cavour 1880 in Bergamo Alta, anch’essa dei fratelli Cerea.
Su quell’isola di dolcezza, ulteriormente impreziosita dalle creme del Maitre Chocolatier Davide Comaschi, vincitore World Chocolate Masters, e dalle confetture di Christine Ferber, c’è anche la frechezza della frutta, di yogurt artigianale di vari gusti e delle bevande, tra cui le preziose bollicine della vicina Franciacorta.
In una seconda isola sul fondo della sala, ancora tanta freschezza, ma salata: salumi nazionali, formaggi tipici da filiera corta, e affettati di pesce ogni giorno diversi. Imperdibile il salmone affumicato dalla squadra esperta della cucina.
Indimenticabili anche le proposte di benvenuto: in estate possono essere delle fresche centrifughe di frutta, oppure – come nel mio caso, per la stagione più fredda – un ovetto di quaglia poché con fonduta di robiola e tartufo bianco fresco.
Il buffet colazione de La Dimora Da Vittorio è un vero trionfo di colori e di gusto, che comunque l’instancabile staff non si risparmia dal completare con preparazioni espresse dalla cucina, nel menu alla carta. Memorabile “La New York breakfast per eccellenza”, un uovo alla benedict che cela sotto di sé una perfetta stratificazione, coloratissima e gustosa, di erbe e salmone norvegese affumicato.
Oppure, per gli amanti della colazione dolce, “Il Nido d’ape”: la più variopinta, profumata ed elegante esposizione di waffle che si riesca a concepire.